La presbiopia è un disturbo dell'accomodazione, essa è dovuta alla riduzione fisiologica della capacità di mettere a fuoco con conseguente difficoltà nelle attività visive per vicino come la lettura.
Il bambino emmetrope mette a fuoco a 7 centimetri di distanza, il giovane adulto emmetrope a 10-14, il soggetto di 60 anni a 1 metro. Nel soggetto emmetrope, la presbiopia compare verso i 45 anni, nell'ipermetrope un po' prima, nel miope un po' dopo. La presbiopia è dovuta ad un indurimento del cristallino e all'indebolimento del muscolo che regola l'accomodazione.
La presbiopia viene corretta con lenti di potere refrattivo tale da permettere una visione distinta per vicino ossia di lenti che suppliscano la funzione accomodativa. Tali lenti sono di tipo convergente (positive) nei soggetti emmetropi. Negli ipermetropi il valore della correzione per la presbiopia va sommato al valore delle lenti in uso; nei miopi invece le diottrie della presbiopia vanno sottratte dal valore delle lenti utilizzate per lontano, spesso i miopi lievi che diventano presbiti leggono senza occhiali. |